L’altro
giorno, scavando nelle profondità del mio armadio, ho trovato ben due cardigan
mai usati.
Il
punto è che nelle settimane precedenti ho imprecato spesso perché non avevo
nulla con cui alternare la mia giacca sportiva verde. E ora che le giacche si
fanno da parte, ecco che sbucano i sostituti. Me li ero completamente dimenticati!
Non
è certo la prima volta e non sarà l’ultima.
La
domanda è: a settembre ricorderò di controllare bene ogni anfratto
dell’armadio? O quei cardigan tra qualche anno finiranno in un sacco con altri
indumenti mai usati?
Eppure
mi ripetono tutti che sono una donna anomala perché non vado matta per lo
shopping.
Non
che non mi piaccia avere cose nuove e belle da indossare, solo che vorrei trovarle già
pronte nell’armadio.
È
proprio andare per negozi che non mi entusiasma.
Forse
dipende dal fatto che non ho mai avuto il portafogli a fisarmonica (sigh!)
oppure dal fatto che non trovo mai niente che mi sta come vorrei, fatto sta che
mi annoio a passare ore a togliere e mettere abiti.
Sarà
anche perché ci sono molti altri modi di passare il tempo che mi intrigano di
più.
Mi
viene in mente un episodio di qualche anno fa, in un centro commerciale alle
porte di Torino.
Era
una giornata dedicata allo shopping con amiche e parenti (rigorosamente di
sesso femminile).
Durante
la tappa da Kiko, ho guardato e testato ombretti e lucidalabbra e ho assistito
alle scelte delle altre, poi, visto che non sapevo più che fare, mi sono messa
vicino all’ingresso ad aspettare. Tra uno sbadiglio e l’altro mi sono guardata
intorno e mi sono resa conto di essere in mezzo ad una marea di mariti e
fidanzati in attesa, tutti con espressione triste e rassegnata sul viso.
Poveri
uomini! Forse dovremmo risparmiare loro certi tormenti... Magari dovremmo fare
shopping mentre loro fanno qualcosa “da uomini”, cosa che farebbe comodo anche
a noi, così nessuno critica la quantità o la qualità dei nostri acquisti.
Anche
se, forse, le nuove generazioni di donne non avranno questi problemi. Almeno stando a quel
che ho visto ultimamente nello stesso centro commerciale.
In
un negozio di abbigliamento (non ricordo quale, ma di quelli in voga tra i
giovani) ho fatto notare a mia figlia la quantità incredibile di ragazzi nella
sezione dedicata all’abbigliamento maschile. Ho iniziato ad osservarli e,
facendo avanti e indietro con lo sguardo tra maschi e femmine, mi sono resa
conto che le espressioni più entusiaste erano stampate sui volti maschili. Per
non parlare della coda ai camerini e della quantità industriale di roba con cui
andavano in cassa!
Uhm...
forse anche Kiko dovrebbe dedicare qualche scaffale ai maschi... in fondo i
prodotti di bellezza ormai abbondano anche per loro.
In
ogni caso, anche se gli uomini di domani non si trasformassero in fenomeni alla
“I love shopping”, tra le coppie future ci sarà un motivo in meno di
discussione!
Ahahah sto immaginando la scena da Kiko! Ti avranno scambiata per una marziana, dato che ti annoiavi quanto loro.
RispondiEliminaComunque è vero, alcuni ragazzi mi sembrano quasi più modaioli e "stilosi" delle ragazze! :-)
Vero, basta guardarsi intorno per strada. Ragazzi e ragazze di oggi sembrano tutti usciti dalle pagine delle riviste (beati loro... anzi voi, perché tu sei giovane). Sarà l'effetto Beckham, Ronaldo & co...
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