Lo spettacolo dei tuffi dalle grandi altezze

Avete presente quel gioco che si fa da bambini in cui bisogna lasciarsi andare a peso morto all'indietro per finire tra le braccia di un altro bambino? Anche se non era così pericoloso, il lancio era sempre accompagnato da un brivido.

Immaginate ora di effettuare quel lancio all'indietro da 20 metri di altezza e di finire, dopo altre evoluzioni, dritte in un fiume...


Ecco la foto del tuffo di cui parlo, eseguito dalla canadese Lysanne Richard ieri a Kazan durante la finale femminile di tuffi dalle grandi altezze dei campionati mondiali.

Che ne pensate? Elettrizzante o terrificante?
Io personalmente sarei curiosa di provare, insomma, sarebbe una bella scarica di adrenalina, ma ad essere sincera non credo che troverei il coraggio neanche dalla piattaforma dei 10 metri. Peccato.

La gara è stata vinta da Rachelle Simpson, Stati Uniti, seguita da un'altra statunitense, Cesilie Carlton, campionessa uscente. Terza la bielorussa Yana Nestsiarava (la Richard ha concluso in quinta posizione).
I miei complimenti (e la mia invidia) vanno però a tutte le nove concorrenti. Per come la vedo io, anche solo scivolare dalla piattaforma e cadere di sotto darebbe diritto a una medaglia!

Gli uomini hanno gareggiato oggi (dai 27 metri... meglio non pensarci).
Ha vinto il favoritissimo Gary Hunt (Gran Bretagna), seguito dal messicano Jonathan Paredes e dal russo Artem Silchenko.

2 commenti:

  1. Uno spettacolo unico e incredibile! Bellissimo da vedere, dev'essere un'emozione indescrivibile provare letteralmente a volare, ma non credo che avrei il coraggio di farlo!

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