Praying For Paris

Impossibile non restare scioccati da quanto accaduto a Parigi venerdì scorso.

Come può una manciata di psicopatici senza onore (davvero sono convinti di averne?) e senza coscienza portare così tanto dolore nel mondo?

Non solo la Francia, ma il mondo intero deve reagire e combattere questi esseri disumani che si nascondono dietro la religione per giustificare la loro politica del terrore.
Solo i cretini possono cascarci e credere che tutto questo sia in nome di un Dio.
Nell'antichità un ristretto gruppo di "furbetti" sfruttava l'ignoranza e la paura del popolo per bruciare sul rogo gli "eretici" e le "streghe" in modo da tenersi stretto il potere seminando il terrore.

Ma nel terzo millennio le cose sono diverse, la vita è diversa.
Chi sceglie di compiere atrocità simili, leader o recluta, non è un essere umano, non importa quali giustificazioni trovi.

L'IGNORANZA NON HA PIU' ALIBI E NON E' PIU' UN ALIBI!.

Quindi, sì, dobbiamo reagire e neutralizzare chi commette atrocità e ne minaccia altre.
Il mondo deve restare unito per estirpare questo cancro dalla società.
Perché abbiamo il diritto di andare in un bar senza guardarci alle spalle ogni trenta secondi.
Abbiamo il diritto di andare allo stadio o ad un concerto senza tremare di paura.
Abbiamo il diritto di vivere.

Ma, sul piano emotivo, lasciatemi piangere le vittime invocando la pace e l'amore.
Sarò banale, ma preferisco piangere di tristezza che urlare parole d'odio e di vendetta.
Voglio pensare allo sgomento e alla disperazione delle famiglie delle vittime e condividerlo.
Non voglio avvelenarmi l'anima pensando a torture e sofferenze da infliggere a quella gente.
Non voglio vivere odiando...
NON VOGLIO ESSERE COME LORO!


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